Medico Allergologo ed Immunologo
Specializzato

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Orari


Lun – Ven10.00 – 20.00  

Sabato10.00 – 14.00

Domenica Chiuso

Info

Laureata presso la facoltà di Medicina e Chirurgia di Catania. Specializzata in Immunologia Clinica ed Allergologica presso l’università degli studi di Cagliari

Dr.ssa Marina Di Pino

Medico Allergologo ed Immunologo Specializzato

Medico Allergologo, esperta in orticaria, asma bronchiale allergico e non, rinite allergica, allergie stagionali ed allergie alimentari, dermatite atopica, dermatite allergica da contatto.

Si effettuano esami diagnotistici  che ci consentono di arrivare ad una corretta diagnosi in tempi brevi. 

Servizi

Il paziente è invitato a portare con sè gli eventuali esami già effettuati.

Prick test

Spirometria

Patch Test

Prick test

Spirometria

Patch Test

Domande Frequenti

La visita allergologica consente di diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere allergologico. Il paziente che si reca dallo specialista allergologo potrebbe essere colpito da sintomi quali difficoltà respiratorie, prurito, bruciore o fastidio agli occhi, naso chiuso o che cola, emicrania, eczema. Grazie alla visita allergologica è possibile individuare il tipo di allergia di cui soffre il paziente e impostare la terapia più opportuna. La visita allergologica è altresì indicata come momento di controllo per monitorare un’allergia già diagnosticata.
La visita si apre con una prima fase di anamnesi in cui lo specialista si informerà circa la storia clinica e lo stile di vita del paziente, ascolterà inoltre i sintomi che questi riferisce e visionerà gli eventuali esami già effettuati. I test che possono essere utili per escludere o accertare un’allergia sono: Prick test: mediante una puntura sulla cute con un ago si inietta l’allergene nell’organismo. Si aspettano 20 minuti e poi si osserva la zona dell'iniezione: in presenza di un ponfo rosso e caldo, il paziente è sensibili all'allergene iniettato. Test di provocazione: l'allergene viene direttamente applicato a livello oculare, nasale e bronchiale, per poi valutarne la risposta dell'organismo. Patch test: applicazione sulla pelle di cerotti contenenti estratti allergizzanti. Rast test o test di radio-allergo-assorbimento: ricerca nel sangue delle IgE, o immunoglobuline E, specifici anticorpi. Nel caso in cui si sospetti la presenza di una malattia bronchiale ostruttiva il paziente può essere sottoposto anche a una spirometria.
Il paziente è invitato a portare con sé gli eventuali esami già effettuati riguardanti il problema allergologico, compresi esami del sangue recenti, anche se eseguiti per altri motivi. Almeno sette giorni prima della visita è consigliabile evitare l'assunzione di antistaminici e, se il motivo della visita è una forma di dermatite, sarebbe bene evitare anche l'uso di cortisonici almeno nelle due settimane precedenti la visita.
È molto utile la documentazione relativa a eventuali visite e test allergologici eseguiti in precedenza. È bene portare una copia di eventuali esami di laboratorio (es. esame del sangue, delle urine) già eseguiti, anche se non recenti e non specifici per le allergie. È necessario portare con sé l’eventuale documentazione relativa ad accessi in Pronto Soccorso per reazioni allergiche. In caso di sospetta reazione avversa a farmaci, è indispensabile sapere quali farmaci sono stati assunti e con quale tempistica.

Domande Frequenti

La visita allergologica consente di diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere allergologico. Il paziente che si reca dallo specialista allergologo potrebbe essere colpito da sintomi quali difficoltà respiratorie, prurito, bruciore o fastidio agli occhi, naso chiuso o che cola, emicrania, eczema. Grazie alla visita allergologica è possibile individuare il tipo di allergia di cui soffre il paziente e impostare la terapia più opportuna. La visita allergologica è altresì indicata come momento di controllo per monitorare un’allergia già diagnosticata.
La visita si apre con una prima fase di anamnesi in cui lo specialista si informerà circa la storia clinica e lo stile di vita del paziente, ascolterà inoltre i sintomi che questi riferisce e visionerà gli eventuali esami già effettuati. I test che possono essere utili per escludere o accertare un’allergia sono: Prick test: mediante una puntura sulla cute con un ago si inietta l’allergene nell’organismo. Si aspettano 20 minuti e poi si osserva la zona dell'iniezione: in presenza di un ponfo rosso e caldo, il paziente è sensibili all'allergene iniettato. Test di provocazione: l'allergene viene direttamente applicato a livello oculare, nasale e bronchiale, per poi valutarne la risposta dell'organismo. Patch test: applicazione sulla pelle di cerotti contenenti estratti allergizzanti. Rast test o test di radio-allergo-assorbimento: ricerca nel sangue delle IgE, o immunoglobuline E, specifici anticorpi. Nel caso in cui si sospetti la presenza di una malattia bronchiale ostruttiva il paziente può essere sottoposto anche a una spirometria.
Il paziente è invitato a portare con sé gli eventuali esami già effettuati riguardanti il problema allergologico, compresi esami del sangue recenti, anche se eseguiti per altri motivi. Almeno sette giorni prima della visita è consigliabile evitare l'assunzione di antistaminici e, se il motivo della visita è una forma di dermatite, sarebbe bene evitare anche l'uso di cortisonici almeno nelle due settimane precedenti la visita.
È molto utile la documentazione relativa a eventuali visite e test allergologici eseguiti in precedenza. È bene portare una copia di eventuali esami di laboratorio (es. esame del sangue, delle urine) già eseguiti, anche se non recenti e non specifici per le allergie. È necessario portare con sé l’eventuale documentazione relativa ad accessi in Pronto Soccorso per reazioni allergiche. In caso di sospetta reazione avversa a farmaci, è indispensabile sapere quali farmaci sono stati assunti e con quale tempistica.